24 artisti nati tra il '64 e il '78 con opere realizzate tra il 1998 e il 2007 compongono la mostra "Apocalittici e Integrati", visibile al Maxxi di Roma fino al 1 luglio.
Il titolo riprende un testo di Umberto Eco del 1964 e ripropone lo stato dell'arte nell'era post-industriale, determinata dal crollo di tutte le ideologie e utopie degli anni '60.
Lo scenario degli artisti è dominato quindi dalla desolazione e dall'individualismo come scelta naturale alla fine della collettività. Non con rassegnazione ma con un costruttivo cinismo.
Ognuno interpreta questo stato delle cose, chi rifiutando le nuove tecnologie di una società globalizzata, chi accogliendole e utilizzandole. Ognuno a suo modo...
Da in alto in basso opere di: Patrick Tuttofuoco, Botto & Bruno, Andrea Salvino, Francesco De Grandi, Luisa Rabbia. Altre immagini della mostra su flickr.
lunedì 7 maggio 2007
domenica 6 maggio 2007
Into me, out of me, Macro Future di Roma
Da ex mattatoio a Macro al Mattatoio a Marco future. E per inaugurazione una mostra internazionale con 120 artisti che interpretano il corpo nelle sue parti "più nascoste". Non è una mostra per tutti, ma al solito lo spazio è molto bello, dotato ora anche di libreria, il pubblico era eterogeneo e le opere ripercorrono i tabù della cultura occidentale. Alcune opere sono un pò fastidiose per i miei gusti, non tanto per il sangue quanto per l'idea di dolore che trasmettono. Altre sono datate e lente (la lentezza dei video sperimentali anni '60), ma mostrano il percorso fatto negli ultimi 30/40 anni in fatto di ricerca sul tema di sesso, violenza, cibo, riproduzione. Una ricerca che mi è sembrata più morbosa nel passato e più ironica nel presente. Non tutti ne hanno parlato bene, alcuni sostenendone l'inutilità.
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Into me, out of me, Macro Future, Roma, fino al 30 settembre
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